mercoledì 15 maggio 2013

Girelle con crema pasticcera e uvetta (Pain aux raisins)





A volte, è bello evadere dalla nostra routine giornaliera.
Essere in un posto, ma sentirsi in un altro.
C'è chi legge, c'è chi ascolta musica, e c'è chi mangia.
Basta mangiare del buon sushi per sentirsi in Giappone, 
sorseggiare un buon thè all'inglese con dei shortbread per sentirsi in Inghilterra,
gustare un delizioso burritos, accompagnato da nachos e guacamole, per sentirsi in Messico.

Io oggi mi son voluta sentire un po' a Parigi, pedalando in bicicletta tra i viali fioriti,
tra le boutique, e le più antiche e migliori boulangerie.
Si sa, la Francia è famosissima per i suoi dolci, spaziamo dai classici bignè, alle tarte tatin, i macarons,
e tutti i deliziosi prodotti da forno, come croissant, pain au chocolat, e pain aux raisins.




I pain aux raisins, sono delle soffici brioche a forma di girella, con all'interno
una farcitura di crema pasticcera e uvetta.
Cosa c'è di meglio, in queste giornate primaverili, che alzarsi e gustarsi il proprio thè o capuccino,
magari in una bella terrazza all'aria aperta, accompagnato da una gustosissima brioche?

La lavorazione di questo dolce, richiede molti tempi d'attesa , dunque
se siete intenzionati a farlo, armatevi di ingredienti e utensili, e cominciate
la vostra avventura con questo soffice dolce, la soddisfazione di veder i propri
pain aux raisins, sfornati, croccanti e soffici, è immensa!

Nello scorso post, parlavo dell'arrivo della primavera, ormai la primavera è arrivata!
Dunque ora attendiamo impazienti l'estate!

Bonne journée et Bonne lecture



Ricetta 


Procedimento

La ricetta dei Pain aux raisins, ha bisogno di due giorni di lavorazione, dunque
armatevi di pazienza e mattarello e cominciate questo fantastico dolce!
Scriverò la ricetta in passaggi e la dividerò in giorni, in modo tale 
che si capisca meglio.

Giorno 1

1. Dedichiamoci alla preparazione del poolish composto dall'acqua, il miele, il lievito di birra,
e 150 gr di farina (per questa ricetta l'utilizzo completo della farina manitoba, rende la riuscita
del dolce migliore). Lasciare per 1 ora finchè, l'impasto raddoppia.

2. Dunque, aggiungere gli altri ingredienti, per fare l'impasto, ossia:
il resto della farina, zucchero, sale, latte, scorza gratuggiata di limone, il tuorlo d'uovo, ed infine
per ultimo aggiungete il burro fuso, e impastate per amalgamare bene gli ingredienti.
Lasciare l'impasto in un luogo tiepido per circa 40 minuti.

3. Passati i 40 minuti, mettete il composto in un contenitore più grande 
(perchè gli servirà spazio per lievitare), coprite con una pellicola e mettete in frigo fino al mattino.

Giorno 2

1. Al mattino, togliete dal frigo l'impasto, e lasciatelo riposare per 30 minuti.

2. Eseguite sull'impasto le pieghe, dovrete stendere l'impasto su una spianatoia (o sul tavolo),
infarinata, appiattirla leggermente con la mano, spolveratela di farina, e si sovrappone 
come spiegato nell'immagine.



Ripetete la piegatura, girando il panetto di 90°,
 spolveratelo della farina in eccesso, e ripete le pieghe come spiegato sopra.

3. Coprire con un panno bagnato tiepido e lasciar riposare per 1 ora.

4. Preparate la crema pasticcera:
-mettete a sobollire il latte con la scorza di limone intera
-in una ciotola, sbattete i tuorli con lo zucchero
-aggiungete la farina setacciata
-quando il latte starà per bollire, spegnetelo, e lasciatelo raffreddare
-quando il latte sarà almeno tiepido e non più caldo,
eliminate la scorza di limone, e aggiungete un po' di latte a filo, al composto di uova,
zucchero e farina, fino a che non finite il latte.
-dopodiché mettete il composto in un pentolino, e girate delicatamente ed ininterrottamente,
finché la crema si è addensata.

5. Dunque, stendete la pasta con il mattarello riducendola a uno spessore di circa mezzo cm.
Dopo averla stesa, stendete su tutta la superficie (eccetto 3 cm della parte inferiore della pasta)
un velo (non troppo poco ma neanche troppo tanto),di crema pasticciera, 
e sopra di esse adagiatevi l'uvetta, precedentemente ammollata in acqua tiepida.

6.Partendo dall'alto, arrotolate la pasta, fino ad arrivare alla parte senza crema pasticcera,
spennellate nella parte inferiore senza crema, un po' di tuorlo, in modo tale, che la chiusura
resti ben saldata. Dunque, chiudete il rotolo.

7.Tagliate le girelle di uno spessore di circa 2 cm, con un coltello grande e liscio, con un colpo deciso.

8. Adagiate le girelle, distanziandole tra di esse, su una teglia rivestita da carta da forno, 
spennellateli con l'albume, e spolverate sopra un po' di zucchero, in modo tale che
in superficie diventino croccanti, e lasciateli lievitare per 1 ora.

9.Cuocere in forno a 180°, finchè non saranno dorate, all'incirca per 18 minuti.

10. Quando saranno dorate, toglierle dal forno, adagiare le girelle su un vassoio, 
farle raffreddare e servire.

bon appétit



10 commenti:

  1. Grande Cri, vedo un netto miglioramento con le foto! Reflex, eh? :-) Hai visto la luce come migliora? Sei contenta? :-)
    Bello il cestino e... lo sai, se mi parli di Parigi e dei suoi dolci mi sciolgo... :-)

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    1. Ciao Francy! Che bello vederti passare di qui :)
      Heheh, ci hai azzeccato! mi son fatta prestare la reflex dalla madre del mio ragazzo, le soddisfazioni che ti da una reflex non te le da nessun altra. :)
      Il cestino l'ho preso all'auchan per l'occasione, me ne ero innamorata da tantissimo tempo, e ho trovato l'occasione per acquistarlo. :) Si, infatti quando la stavo scrivendo ti ho pensata, la prossima volta però una tarte tatin o i macaron, non me li toglie nessuno! ;) un bacio*

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  3. Ciao Marta! ^-^* Grazie mille! Ma certo molto volentieri! I blog di cucina non bastano mai! è sempre bello conoscere nuove ricette e consigli di cucina :)
    Appena torno a casa visito il tuo blog, e ti aggiungo su facebook! ^-^* un bacio :)

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  4. ciao e ben trovata. complimenti non solo per il blog ma anche per queste girelle sono una vera bonta'....un abbraccio.

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    1. Grazie mille per i complimenti! ^-^ un bacio ^*^

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  5. Bellissime queste girelle! Credo di averle già mangiate in Tunisia, in un albergo di una nota catena francese... Se sono quelle le devo assolutamente provare! Felice di conoscerti, Kristine! Ti abbraccio.

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    1. Michela sei dolcissima! Si son veramente buone e credo che con una spolverata di zucchero sopra siano anche meglio! ;) Il piacere è mio! ^-^ un bacio

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  6. mmhhhh che bontà, ti ho scoperto grazie una ricerca e quando ho cominciato a curiosare sul tuo blog quante squisitezze ti seguo volentieri a presto rosa
    se ti va vieni a scoprire il mio mondo su kreattiva ;-)

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